Ma avete visto che bello il mio maritino, come era vestito bene....
Eh si, di solito sono le donne difficili per i vestiti, ma questa vola io il vestito l'avevo trovato a Kuala Lumpur in 10 minuti di shopping, mentre per il Joerg e' stato piu complicato per via delle misure. Chiaramente tutto all'ultimo momento 2 settimane prima del matrimonio andiamo alla ricerca dei sarti consigliati. Al secondo tentavo troviamo un sarto con una buona scelta di stoffe, lane, cashmir italiani sembra. La scelta del colore non e' stata evidente. Siccome il matrimonio si teneva all'aperto, gli sposi dicevano che ci si poteva vestire casual, quindi il Joerg che gia sudava a guardare la stoffa dice al sarto di fare solo i pantaloni. Si fa prendere le misure e andiamo alla ricerca della camicia, perche' quel sarto non le faceva. Per la camicia la scelta e' stata piu veloce, stoffa bianca, senza i bottoni per il collo. La camicia doveva essere pronta in 3 giorni, quindi il mercoledi siamo tornati e la camicia era fatta ma era sporca di olio delle macchina da cucire, quindi l'abbiamo lasciata li a pulire. Ritorniamo il giorno dopo o due giorni dopo non ricordo e non l'avevano nemmeno toccata. Il sabato, una settimana prima del matrimonio andiamo a ritirare pantaloni e anche se erano evidentemente un po larghi sulle gambe (non sulla pancia) li prendiamo ugualmente. Riproviamo con la camicia e questa volta e' pulita, la prova e ci rendiamo conto che il collo aveva i bottoni, fa niente se non fosse che i bottoni si trovavano un centimetro piu sotto dagli occhielli. Quindi abbiamo dovuto lasciara li di nuovo. La domenica con Luca invece andiamo alla ricerca delle scarpe e dei vestiti per lui. Le scarpe che trovi nei negozi, sempre se hanno le misure, hanno tutte il tacco alto e la punta bassissima, non so come fanno a starci le dita. Infatti credo che i cambogiani le prendono le scarpe di qualche misura piu grande dei loro piedi. Non c'era altro da fare che farle fare, scelto il modello (tutte imitazioni di quelle di marca), ti mettono il piede su un quaderno e ti fanno il contorno del piede.
Tappa numero due, il mercato per cercare qualcosa per il Luca. Ci stiamo stati forse 2 ore, e vi dico che e' un'impresa rimanere cosi tanto in un mercato. Luca ha trovato pantaloni e camicia. La scelta della camicia e' stata una impresa, perche' continuavano a fargli provare la stessa camicia piu volte malgrado era piccola ed era bucata sul fianco. Gli dicevi no e' piccola e rovinata, cosi gliene davano un'altra ma ancora piccola, quella dopo era la prima piccola e con il buco...quindi le stesse camicie sono state provate piu volte fino a che finalmente sono riusciti a tirarne fuori una grande. Il Joerg compera una cintura, una cravatta di seta per 1dollaro e una camicia di scorta nel caso il sarto non fa a tempo a sistemarla
Quattro giorni prima del matrimonio, ritorniamo dal sarto per far stringere i pantaloni e il Joerg si decide di farsi fare anche la giacca, e il sarto gli garantisce che per venerdi sarebbe stata pronta.
Arriva il venerdi e dopo il lavoro iniziamo il giro, primo le scarpe, piccola aggiustatina, staccare il sottopiede e allargare la punta, per il resto sembrano comode. Ritiriamo giacca, pantaloni e...finalmente la camicia. Ah ma un attimo non abbiamo tutto, le calze, ci mancano le calze. Ma cosa vuoi che sia un paio di calze ho pensato e invece no. Erano gia le cinque quini i mercati erano chiusi, ci rimaneva l'unico shopping center di Phnom Penh, se cosi si puo chiamare, diciamo che e' un mercato leggermente piu moderno, ma le cose che vendono sono molto simili. Le calze non sono facili da trovare, forse perche' la maggior parte dei cambogiani gira con le flip flop. Il primo tentavo non andava bene perche' i maschietti dicevano che erano calde ma finalmente al secondo le trovano come vogliono.
Sara' dura per gli uomini seguire le donne a fare shopping ma anche il contrario non scherza....ci sono dovute ore per vestire il Joerg ma il risultato e' stato soddisfacente.
Il Joerg e' stato un bravissimo MC. Non me lo immaginavo proprio con un microfono in mano a parlare poi. Invece e' stato all'altezza, con la sua calma ha tenuto la situazione sotto controllo e con poce parole e tanti sorrisi ha ricevuto i complimenti dai genitori dello sposo.