E' la prima volta che mi capita di assistere la vita politica di un altro paese. Non sono una cittadina modello, la politica non mi ha mai interessato molto e ancora meno le votazioni elettorali, ma queste in Cambogia le ho proprio SENTITE....
Le campagne elettorali sono iniziate circa un mese fa e consistono in diversi sistemi di propaganda, che si sono intesificati con l'avvicinarsi della fatidica data, domenica scorsa, il 27 luglio 2008.
In ogni quartiere ci sono almeno 4-5 rappresentanze dei partiti, o meglio di un partito praticamente il Cambodian Peoples party che detiene la maggioranza. I quali al mattino alle 6 pensano bene di accendere un nastro registratore con il volume altissimo in modo da svegliare tutti, nel quale raccontano le loro storielle con intermezzi musicali. Quindi per un mese questa è stata la colonna sonora durante tutte le colazioni.
Dopo il primo stordimento mattutino, oramai in ufficio, appena sei bella concentrata, arriva un tuk tuk con le bandierine del partito che si piazza sotto le finestre e accende un registratore (sempre a manetta). Per fortuna questo dura al massimo 10 minuti, finito il nastro se ne va.
Quando torni a casa per le strade vedi passare dei piccoli furgoncini con un grande stemma fatto di lampadine colorate lampeggianti montato sopra e un sacco di cambogiani impilati attorno che fanno fiera, sorridono e si guardano in giro un po' persi perchè non si ricordano piu il motivo per il quale sono saliti. Durante il week-end invece ogni tanto incontravo gruppi di giovani e ragagazzini per le strade vestiti tutti con la maglietta del colore del partito sbandierando bandierine dai loro motorini e biciclette. Molti non avevano nemmeno 15 anni! I Cambogiani sono ingengnosi, e sanno sfruttare ogni attimo, infatti se per esempio sei incolonnato nel traffico e non ti ricordi più il partito da votare, non c'è problema con mezzi ultra moderni, cioè un maxi schermo montato su un'auto ferma in mezzo alla strada, riescono a schiarirti le idee e nello stesso momento peggiorare la situazione viaria.
Tutto questo è andato aumentarsi fino a venerdì sera, quando dalle campagne sono arrivati i rinforzi. Decine di cammion con sopra sempre ammassati i cambogiani più o meno motivati e con le loro magliette dello stesso colore, s'incolonnavano nella via principale della città ostacolando tutto. Sembrava di essere ad una street parate o a carnevale.
Purtroppo però non si sono limitati solo a sfilare e ha sbandierare bandierine, un giornalista dell'opposizione e suo figlio sono stati uccisi per aver pubblicato un articolo contro il governo attuale. I cambogiani sembrano tutti tranquilli ma quando si arrabbiano non te le mandano a dire. Per questo motivo il Console Svizzero, con il quale abbiamo ottimi rapporti :-), ci ha consigliato di evitare gli assembramenti di persone, e di avere una riserva a contanti perchè in caso di casini durante le elezioni le banche chiudono.
Ma torniamo alle cose piu divertenti. Da venerdì a domenica era vietato vendere o consumare alcolici. Giusto, le elezioni sono importanti, a votare si va con mente lucida, altrimenti gli scrutatori esteri fanno rapporto!
Pensavamo che il giorno prima delle elezioni sarebbe stato un macello, invece, niente paranoia mattutina, niente bandierine, e le strade eramp semi-vuote. La calma prima della tempesta abbiamo pensato. Invece il motivo era che gli abitanti delle provincie erano rientrati a casa per votare il giorno dopo nel loro paesello.
Finalmente è arrivato l'aspettato giorno, e ci stupiamo di come ora la città è silenziosa, non si sente nessun suono, nemmeno un clacson. La sensazione era strana, ti sembrava di essere l'unico abitante della città. Approfittiamo di questa tranquillità per girare un pò con la macchina e scoprire nuove zone della città. Tutto era chiuso, tranne qualche ristorante, e quà e là vedevi i loro seggi elettorali, praticamente fatti da grandi tendoni come quelli per i matrimoni aperti da un lato dove entrava la gente a votare. E sapete come fare a controllare se una persona ha già votato? Non ci sono bisogno computer, liste, codici a barre, ecc. semplicemente immergere un dito del votante in un calamaio credo di china o di ennè, che per una settimana di certo non va piu via. Fattostà che oggi ti vedevi servire il panino al bar da camerieri con un dito viola.
Tutto è quindi andato liscio almeno dal nostro punto di vista, il resto l'abbiamo letto sul giornale svizzero che ho pubblicato prima.
Quello che forse non si sà è che il leader dell'opposizione non ha nemmeno potuto avvicinarsi alla sua antenna radio per "dire la sua" sulle elezioni non troppo corrette.
Dagli inviati in Cambogia Giò e Joerg
Chiuso dal 3 al 26 settembre…..
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Anche per noi le meritate vacanze…dove???? Ma in Svizzera naturalmente!!!!
A presto Larinn & Jordi
16 anni fa