lunedì 28 luglio 2008

Le Elezioni-vissute da noi

E' la prima volta che mi capita di assistere la vita politica di un altro paese. Non sono una cittadina modello, la politica non mi ha mai interessato molto e ancora meno le votazioni elettorali, ma queste in Cambogia le ho proprio SENTITE....

Le campagne elettorali sono iniziate circa un mese fa e consistono in diversi sistemi di propaganda, che si sono intesificati con l'avvicinarsi della fatidica data, domenica scorsa, il 27 luglio 2008.

In ogni quartiere ci sono almeno 4-5 rappresentanze dei partiti, o meglio di un partito praticamente il Cambodian Peoples party che detiene la maggioranza. I quali al mattino alle 6 pensano bene di accendere un nastro registratore con il volume altissimo in modo da svegliare tutti, nel quale raccontano le loro storielle con intermezzi musicali. Quindi per un mese questa è stata la colonna sonora durante tutte le colazioni.
Dopo il primo stordimento mattutino, oramai in ufficio, appena sei bella concentrata, arriva un tuk tuk con le bandierine del partito che si piazza sotto le finestre e accende un registratore (sempre a manetta). Per fortuna questo dura al massimo 10 minuti, finito il nastro se ne va.
Quando torni a casa per le strade vedi passare dei piccoli furgoncini con un grande stemma fatto di lampadine colorate lampeggianti montato sopra e un sacco di cambogiani impilati attorno che fanno fiera, sorridono e si guardano in giro un po' persi perchè non si ricordano piu il motivo per il quale sono saliti. Durante il week-end invece ogni tanto incontravo gruppi di giovani e ragagazzini per le strade vestiti tutti con la maglietta del colore del partito sbandierando bandierine dai loro motorini e biciclette. Molti non avevano nemmeno 15 anni! I Cambogiani sono ingengnosi, e sanno sfruttare ogni attimo, infatti se per esempio sei incolonnato nel traffico e non ti ricordi più il partito da votare, non c'è problema con mezzi ultra moderni, cioè un maxi schermo montato su un'auto ferma in mezzo alla strada, riescono a schiarirti le idee e nello stesso momento peggiorare la situazione viaria.
Tutto questo è andato aumentarsi fino a venerdì sera, quando dalle campagne sono arrivati i rinforzi. Decine di cammion con sopra sempre ammassati i cambogiani più o meno motivati e con le loro magliette dello stesso colore, s'incolonnavano nella via principale della città ostacolando tutto. Sembrava di essere ad una street parate o a carnevale.

Purtroppo però non si sono limitati solo a sfilare e ha sbandierare bandierine, un giornalista dell'opposizione e suo figlio sono stati uccisi per aver pubblicato un articolo contro il governo attuale. I cambogiani sembrano tutti tranquilli ma quando si arrabbiano non te le mandano a dire. Per questo motivo il Console Svizzero, con il quale abbiamo ottimi rapporti :-), ci ha consigliato di evitare gli assembramenti di persone, e di avere una riserva a contanti perchè in caso di casini durante le elezioni le banche chiudono.

Ma torniamo alle cose piu divertenti. Da venerdì a domenica era vietato vendere o consumare alcolici. Giusto, le elezioni sono importanti, a votare si va con mente lucida, altrimenti gli scrutatori esteri fanno rapporto!

Pensavamo che il giorno prima delle elezioni sarebbe stato un macello, invece, niente paranoia mattutina, niente bandierine, e le strade eramp semi-vuote. La calma prima della tempesta abbiamo pensato. Invece il motivo era che gli abitanti delle provincie erano rientrati a casa per votare il giorno dopo nel loro paesello.

Finalmente è arrivato l'aspettato giorno, e ci stupiamo di come ora la città è silenziosa, non si sente nessun suono, nemmeno un clacson. La sensazione era strana, ti sembrava di essere l'unico abitante della città. Approfittiamo di questa tranquillità per girare un pò con la macchina e scoprire nuove zone della città. Tutto era chiuso, tranne qualche ristorante, e quà e là vedevi i loro seggi elettorali, praticamente fatti da grandi tendoni come quelli per i matrimoni aperti da un lato dove entrava la gente a votare. E sapete come fare a controllare se una persona ha già votato? Non ci sono bisogno computer, liste, codici a barre, ecc. semplicemente immergere un dito del votante in un calamaio credo di china o di ennè, che per una settimana di certo non va piu via. Fattostà che oggi ti vedevi servire il panino al bar da camerieri con un dito viola.

Tutto è quindi andato liscio almeno dal nostro punto di vista, il resto l'abbiamo letto sul giornale svizzero che ho pubblicato prima.

Quello che forse non si sà è che il leader dell'opposizione non ha nemmeno potuto avvicinarsi alla sua antenna radio per "dire la sua" sulle elezioni non troppo corrette.

Dagli inviati in Cambogia Giò e Joerg

Le Elezioni-articolo dei nostri quotidiani

PHNOM PENH - Il Partito del popolo cambogiano (Pcc) del primo ministro uscente Hun Sen, al potere dal 1985, ha rivendicato una vittoria schiacciante alle elezioni legislative di oggi, affermando di avere una maggioranza di due terzi del nuovo parlamento. La principale forza di opposizione, il Partito Sam Rainsy (dal nome del suo leader), chiede però la ripetizione del voto a Phnom Penh, a causa di irregolarità.
"Abbiamo vinto l'elezione - ha detto un portavoce del Pcc. Abbiamo una maggioranza di più di due terzi. Secondo un conteggio provvisorio, controlleremo almeno 91 dei 123 seggi della prossima assemblea". Il Pcc aveva 73 seggi nel parlamento uscente. Il premier Hun Sen, 56 anni, è un ex khmer rosso dissidente, passato con i vietnamiti e portato al potere da questi dopo l'invasione del '79 che pose fine al regime di Pol Pot.
Il leader dell'opposizione Sam Rainsy, 59 anni, ex ministro delle Finanze, ha denunciato però "gravi irregolarità" nella capitale, dove "200'000 dei 772'000 elettori non hanno potuto votare perché i loro nomi erano spariti dalle liste elettorali". Rainsy, che nel parlamento uscente aveva 24 seggi, ha chiesto un nuovo scrutinio a Phnom Penh, dove ha un forte seguito.
Alle urne erano chiamati 8,1 milioni dei 14 milioni di cambogiani. La Cambogia è uno dei paesi più poveri dell'Asia, con un'economia basata su agricoltura, turismo e industria tessile. La corruzione è diffusissima e il 35% della popolazione vive con meno di mezzo dollaro al giorno.

domenica 27 luglio 2008

spaghetti party

E' arrivato che il nostro turno per organizzare una festa...abbiamo organizzato uno spaghetti party attrezzato con scaldavivande professionale.


Eravamo in 13 nel nostro appartamentino....ma ci siamo arrangiati


Non ci crederete ma c'e' stato anche lo spazio per ballare, e la cosa assurda e' che hanno iniziato a ballare sulle note di Zucchero "Bacco" (Bacco per bacco Carnasc, la canzone prende!) Non credevo ai miei occhi.

Qui invece volevo imparare un ballo country dalla Emy...pero' senza stivaloni e cappello non rende
Il party era stato organizzato per salutare la Leila e la Emy che terminato il loro "praticato" ritornano a casa.



La ragazza che fa le boccaccie e' la mia piu giovane cugina (18 anni).


E' stato un successo, non mancava niente, mangiare, vino, rhum, cola, gin, e tanta tanta buona compagnia. La festa e' durata fino alla una, un record....

Nuovo locale trendy

Ogni settimana o quasi cerchiamo di scoprire nuovi locali dove passare una serata in compagnia. Questo e' uno appena aperto, molto moderno, non sembra nemmeno di essere a Phnom Penh.








I cocktail sono molto buoni e dal tetto vedi l'affluente del Mekong e la zona turistica della citta.






Non mi ricordo se ve l'ho gia' scritto ma tranne che in questo posto una havana cola costa 2$ e una birra 1$. E' dura!








Blues Cambogiano


Serata con musica dal vivo....base tecno-new age (non riesco a spiegarla meglio), ritmata dai tamburi e improvvisazioni al clarinetto.

Molto particolare, da ascoltare in pillole!

domenica 13 luglio 2008

Relax in mezzo alla città

Dopo il sabato di shopping ci voleva una domenica di relax.... Questo posto è un albergo in mezzo alla città, aperto a tutti, basta che ordini una bibita e ti danno anche l'asciugamano...






sabato 12 luglio 2008

Shopping

Questo sabato abbiamo girato un po' la città, perché ci servivano diverse cosette. All'utlima tappa il nostro mezzo di trasporto guardava fuori così:


... e dopo tante fatiche il meritato riposo

Sapori..di casa

Non fa freddo, non nevica e non abbiamo la casetta in montagna...ma ci siamo ugualmente gustati la fondue. E' stata una goduria rimangiare il formaggio fuso...mmm. Evviva la mamma di Leila che gliel'ha inviata per il compleanno. Il coquelon ce lo siamo fatti prestare da mio zio.




Per rispettare anche le tradizioni del Joerg....gli spätzli fatti in casa



















domenica 6 luglio 2008

Inquinamento fonico

Quando si pensa all’inquinamento fonico di una citta la prima causa che si pensa è il traffico. Eh no a Phnom Penh le cause sono ben altre e ve le espongo in sequenza per intensità del disturbo. Vorrei solo aggiungere che l’isolazione fonica delle nostre pareti e finestre non è proprio uguale allo standard svizzero.

1. I Cani:
adoro i cani ma ora sto pensando acquistare il cianuro. Sapete quei cagnetti piccoli (si tipo quelli che avevo io è vero) ma questi sono piu brutti, piu spelacchiati e piu noiosi. Hanno un “abbaio” acuto e possono continuare per ore senza stancarsi. Ogni casa ne ha almeno uno e abbaiano tutta la notte, ululati inclusi, e durante il giorno mentre cerchi di lavorare. Le prime notte non riuscivamo a dormire, ora va un po’ meglio ma vi assicuro che qualche cagnetto farà una brutta fine. Il Joerg ululava dalla rabbia!!!

2. I matrimoni e i funerali:
Non è bello raggrupparli ma il modo di festeggiarli è molto simile. Viene montata una tenda decorata con delle stoffe colorate, se è un matrimonio in genere è rosa e giallo mentre i funerali nero, bianco e giallo, sulle strade (non fanno attenzione se bloccano le strade). A parte preferire altri generi musicali, non siamo molto felici del fatto che iniziano a bombardarti i timpani con enormi casse a tutto volume dalle 5 del mattino. Poi smettono perché vanno a lavorare e riprendono alle 5 di sera fino a notte tarda. Tutto questo per 3 giorni. Funerali compresi.

3. I venditori di gelato:
Passano con il loro girabachino su due ruote con un registratore che suona sempre la stessa musica a tutto volume. Tutti i gelatai hanno lo stesso motivo.

4. La raccolta separata dei rifiuti
Passano con dei carretti e suonano una trombetta, tipo quei giocattoli per i cani, per avvisare che stanno passando, cosi’ gli puoi dare la carta o le lattine. Nessuno mi sembra consegnare i rifiuti ma spesso si fermano a controllare i sacchetti sparsi sul marciapiede. In ogni caso passano alla mattina presto e suonano la trombetta….

5. I venditori di uova:
Loro puntano il loro carretto facendo uno strano suono, sempre uguale, sono tipo i venditori di cocco sulle spiaggie del mediterraneo: cocco belloo coccooo, cocco beloooo

6. I venditori di Noodles
Questi invece sono i meno noiosi hanno solo un piccolo campanellino che suonano ogni tanto.

7. Le elezioni:
Fino al momento delle elezioni che sarà solo alla fine di luglio il casino che fanno lo metterei al secondo posto, dopo i cani. Iniziano alle 6.30 ca. proprio qui vicino a fare propaganda. Non ho capito se è un nastro registrato perché è la 4°. Mattina che la propaganda è fatta al medesimo modo, si alternano un uomo e una donna con una pausa musicale. Quando oramai siamo svegli e pronti per far colazione smettono. Durante il giorno girano con le macchine con, altoparlanti, lucine, striscioni e un ammasso di cambogiani. Ci sono anche le parate con vestiti tradizionali (verdi) con tamburi (peccato non siamo riusciti a fare una foto)
Quanto mi mancano quei cartelloni pubblicitari, forse un po’ antiestetici…ma MUTI!!!

giovedì 3 luglio 2008

La Betty...

Ma vi rendete conto, questi asiatici sono spettacolari, anche la Betty sono riusciti a copiare o meglio a storpiare. Comunque sono buoni




mercoledì 2 luglio 2008

Il Lucky seven

Mi riaggancio al stranezze cambogiane e al blog dei (Ti)cinesi. Forse non tutti conoscono il 7 eleven (seven-eleven), una catena di negozi che é aperto 24 ore e poi comperare le cose dell'ultimo momento, tipo il cartone di birra o i chips per l'apero improvvisato.
A Phnom Penh c'é una catena che si chiama Lucky e si stanno lanciando in tutti i settori. C'é il Lucky supermarket, il Lucky Burger e oggi ho trovato il Lucky Seven: